Pas Dosé è una terminologia che negli ultimi anni è entrata a far parte del vocabolario di ogni Wine Lover. Che si parli di Franciacorta, di ottimi Spumanti italiani Metodo Classico o di Champagne, la produzione di Pas Dosé è diventata il fiore all’occhiello delle cantine più titolate. Vediamo di cosa si tratta.
Il vino Pas Dosé
Secondo la Regolamentazione CEE, gli Spumanti si differenziano in base al loro tenore zuccherino in:
- Dosaggio zero – Pas Dosé – Brut Nature. Hanno un tenore zuccherino inferiore a 3 gr/litro e nessuna aggiunta di zucchero dopo la fermentazione secondaria.
- Extra Brut ha un tenore zuccherino compreso tra 0 e 6 gr/litro.
- Brut (zucchero inferiore ai 12 gr/litro).
- Extra Dry – Extra Secco con tenore zuccherino tra i 12 e 17 gr/litro.
- Dry – Secco (tra i 17 e 32 gr/litro).
- Demi Sec –Semi Secco (tra i 32 e 50 gr/litro).
- Dolce con un tenore zuccherino superiore ai 50 gr/litro.

Se vogliamo essere ancora più precisi, con il termine Pas Dosé (o “non dosati”) ci riferiamo a tutti quegli Spumanti Metodo Classico o Franciacorta nei confronti dei quali non c’è stato “rabbocco” con sciroppo di dosaggio. In questo caso al vino base non viene aggiunto il “liqueur d’expedition”, ma un vino dello stesso tipo e questo comporta un risultato finale particolarmente secco.
Il liqueur d’expedition o sciroppo di dosaggio determina, infatti, la quantità finale di zuccheri presenti ed è usato nella spumantizzazione con Metodo Classico (come nello Champagne). È un composto di zucchero di canna disciolto nel vino che caratterizzano profondamente il prodotto finale. Quando si desidera preservare integralmente la personalità del proprio vino, la sua liqueur sarà la più neutra possibile. In questo caso, il vino fuoriuscito con il dégorgement viene rabboccato con una piccola quantità dello stesso, misto appunto a zucchero di canna. Il dosage, perciò, è l’ultimo tocco al vino prima della tappatura definitiva della bottiglia.
Un vino “senza zucchero”
I Metodi Classici Dosaggio Zero sono molto pregiati e denotano l’estrema professionalità e bravura della cantina e l’alta qualità delle uve utilizzate. L’aggiunta o meno di sciroppo di dosaggio non identifica di per sé la qualità dello spumante ma il grado zuccherino finale che si vuole ottenere. Quindi anche spumanti che hanno avuto aggiunta di liquer d’expedition possono essere di grande pregio. Certo è che per i Pas Dosé non è prevista correzione quindi il risultato finale deve essere ancora maggiormente studiato nei minimi dettagli. Sicuramente se ci si abitua a degustare il Pas Dosé il nostro olfatto e la nostra bocca inizieranno a riconoscere queste bollicine creando una piacevole dipendenza. Un po’ come il caffè, per sentirne la vera essenza bisogna berlo senza zucchero.

Negli ultimi anni, complice anche il cambiamento del gusto dei consumatori sempre più orientato verso minori quantità zuccherine, i Franciacorta o gli Spumanti Metodo Classico Pas Dosé sono diventati i prodotti di punta della produzione vitivinicola nel settore delle bollicine.