Si torna in Spagna per conoscere più da vicino un vitigno, lo Xarel-lo, diventato famoso per essere alla base dell’assemblaggio dello spumante spagnolo più bevuto. Infatti, insieme al Macabeo e al Parellada fa parte delle tre uve necessarie per la produzione del vino Cava.
Come nasce il vino dallo Xarel-lo
Lo Xarel-lo è un vitigno autoctono spagnolo molto rustico, di buona produttività che si adatta bene ad ogni terreno fino a 400 m. sul livello del mare. Questo vitigno ha una germogliazione precoce e predilige forme di allevamento espanse a potature medio lunghe. Il grappolo è di media grandezza, compatto con acino rotondo e buccia spessa. Il vino che si ottiene dal vitigno Xarel-lo ha buona alcolicità, un colore giallo paglierino, poco sensibile alle malattie e un aroma fine al palato. Si presenta, inoltre, setoso, equilibrato e “saporito” ed è tradizionalmente prodotto nella zona della Comarca del Penedes e del Camp de Tarragona. Questa parte della Catalogna è caratterizzata dalla presenza di molte DO (vini con denominazione) che stanno a significare una varietà di vitigni e vini maggiore rispetto ad altre zone della Spagna. Lo Xarel-lo prevalentemente si coltiva in questa parte della Catalogna e nelle Isole Baleari.

Essendo una delle sue uve spendiamo due parole anche per lo spumante “Cava”; è un metodo classico prodotto per il 98% nei territori del medio Penedes. La storia di questo spumante è legata a Luis Justo y Villanueva che per primo nel 1851 cominciò a produrre metodo classico con le stesse uve usate per lo Champagne. La svolta si ebbe nel 1872 quando Josep Raventos iniziò a produrre metodo classico con uve autoctone diventando ben presto il primo spumante della corte spagnola. A questo spumante il vitigno Xarel-lo conferisce corpo, struttura e persistenza grazie alle sue caratteristiche organolettiche intrinseche e alla sua spiccata acidità.
In ultimo, una curiosità. Sembra che il vitigno Xarel-lo sia “salutare” in quanto possiede un contenuto altissimo di resveratrolo, un antiossidante contenuto negli acini.