Senza ombra di dubbio il Franciacorta è uno dei vini più pregiati e famosi in Italia, o meglio definito uno dei Re degli spumanti a metodo classico.
Tra i più delicati, profumati ed eleganti, i vini Franciacorta vengono prodotti tra le colline del Lago d’Iseo.
Spiegheremo nel dettaglio tutte le caratteristiche che lo rendono unico, ma adesso vediamo il processo di produzione.

Come vengono prodotti i vini Franciacorta
I vini Franciacorta sono prodotti secondo il metodo classico e la vendemmia viene eseguita in anticipo per garantire la caratteristica principale di questi vini: l’acidità. In questo modo, la raccolta avviene prima che il frutto sia completamente maturo. Dopo la raccolta, si procede con la fermentazione aggiungendo mosto e lievito. Successivamente, il vino viene imbottigliato e sottoposto ad un secondo ciclo di fermentazione che dura circa 18 mesi, durante il quale lo zucchero si trasforma in alcol e anidride carbonica, dando vita alle bollicine caratteristiche del Franciacorta.
Fondamentale è anche il luogo in cui il vino si lascia a fermentare, la temperatura deve essere costante, giusta umidità e l’ambiente deve essere buio quanto basta. Si predilige l’utilizzo di celle preposte in modo da permettere che il processo sia svolto nella massima perfezione. Conclusi i passaggi descritti sopra, ogni singola bottiglia viene inclinata a 45 gradi, ruotata in modo molto delicato permettendo l’affinamento.
La storia dei vini Franciacorta
Tutto nasce nel medioevo grazie ai monaci benedettini che vivevano nelle colline del lago d’Iseo.
I possedimenti di questi monaci erano esenti da ogni tipo di tassa, una volta recintate le terre iniziarono a piantare le viti.
La produzione iniziale è stata di vino rosso,successivamente grazie a Guido Berlucchi iniziò la produzione del primo Franciacorta, e la coltivazione della vite aumentò in maniera esponenziale.
Ruolo di grande importanza è stato svolto dai suoli rocciosi a base di sassi morenici, in grado di trattenere il calore del sole durante le ore diurne per poi rilasciarlo durante la notte, grazie a questo processo la vite si manteneva sempre in un clima ottimale.
Classificazione dei vini Franciacorta
Senza ombra di dubbio tra i vini Franciacorta il puro è il Non Dosato, in questo tipo di spumante non si aggiunge zucchero se non una percentuale massima che non supera i 3 grammi per litro. Quasi impercettibile per il palato.
Passiamo poi al Franciacorta Extra Brut con percentuale di zucchero che arriva ad un massimo di 6 grammi per litro.
Il Brut invece presenta una percentuale di circa 12 grammi per litro.
Mentre l‘Extra Dry può avere una percentuale di zucchero variabile da 12 a 17 grammi per litro.
Per iniziare a sentire una punta in più di dolcezza si passa al Dry, il quale può presentare una percentuale di zuccheri per litro variabile da 17 a 32.
La percentuale massima di zuccheri la troviamo nel Demi-Sec, parliamo di 32-50 grammi di zucchero per litro,ottimo da abbinare con pesce o pietanze agrodolci.
Tipi dei vini Franciacorta

Franciacorta è il vino base, molto cristallino, fresco, caratterizzato da un profumo agrumato.
Non è un vino complesso, punta sulla bevibilità, affinamento minimo 18 mesi sui lieviti.
Franciacorta Satèn: lo stesso nome lo identifica come se fosse seta, morbidezza, acidità e struttura sono alla base. Scelto dai consumatori che vogliono un prodotto più maturo, grazie alla presenza maggiore di Pinot Bianco.
Franciacorta Rosé: la produzione avviene solo con Pinot Nero, oppure in blend con Chardonnay e Blanc. E’ un vino più oscuro con richiami di bosco ed a tratti anche marini per ricordare la alghe.
Franciacorta Millesimato: altamente pregiato, nelle singole bottiglie è possibile vedere l’annata di produzione.
Nelle annate migliori esaltare la bontà e la qualità organolettica è obbligatorio, in quanto viene prodotto sono una uva dell’annata stessa.
Per questo tipo di Franciacorta serve un affinamento di circa 30 mesi sui lieviti.
Franciacorta Riserva: gli amanti del Franciacorta lo definisco una vera e propria poesia. Utilizzato per esaltare un’annata gloriosa, caratterizzato da ben 60 mesi di affinamento sui lieviti. Ad esaltare il sapore di questa pregiata tipologia di Franciacorta sono i profumi ed i sapori; i profumi diventano complessi e sontuosi, il sapore tostato e balsamico.
Alcuni abbinamenti per il Franciacorta Metodo Classico
Il Franciacorta punta su freschezza, sapidità e struttura.
Può essere abbinato al pesce, antipasti con salumi, sushi, maiale in agrodolce, vitello tonnato, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, tagliatelle ai porcini.
Facciamo alcuni esempi:
Franciacorta Extra Brut:
- Anguilla ripiena alla clusanese.
- Coregone con polenta.
- Tagliatelle al ragù di lago.
- Cous Cous alle verdure.
Franciacorta Brut:
- Polenta con Bagòss (formaggio tipico di Bagolino).
- Ravioli di tinca ripiena.
- Lasagnetta al ragù bianco.
Franciacorta Extra Dry:
- Spaghetti alle vongole.
- Frittura di paranza.
- Lasagnetta con fonduta di parmigiano.
- Arrotolato con crudo, fontina e zucchine.
Franciacorta Non Dosato:
- Cotolette del Lago D’Iseo con Pesce Persico.
- Insalata di Luccio con finocchietto Fresco.
- Guancina di maiale con salsa verde.
- Manzo all’olio.
Questi sono solo alcuni degli abbinamenti. Il Franciacorta è un vino ideale per quasi tutti i tipi di pasto, ed è un vino perfetto per occasioni importanti, aperitivi, primi piatti e secondi piatti da quelli più semplici a quelli più complessi.
Le cantine dei vini Franciacorta
Il Franciacorta è uno dei vini spumante più bevuto nel nostro paese,ed occupa a livello mondiale una buona posizione. Viene prodotto nella cantine più pregiate ma soprattutto riconosciute a livello mondiale,come ad esempio:
- Ca’ del Bosco
- Bellavista
- Ferghettina
- Antinori
- Enrico Gatti
- Franca Contea
- Contadi Castaldi
- Antica Fratta
- Bonfadini
- Barone Pizzini
- Bersi Serlini
- Mosnel
- La Montina
- Castel Faglia
- Majolini
- Berlucchi
Non ci resta che scegliere il tipo di Franciacorta che più ci piace e gustarcelo in tutto il suo sapore.