Vai al contenuto
Home » News » Tour cantine, Piemonte da scoprire

Tour cantine, Piemonte da scoprire

Un tour cantine in una delle regioni d’Italia più rinomate per il vino, magari nel weekend? Il Piemonte, dal punto di vista enologico, è una terra dalla fama intramontabile, dove le eccellenze del vino risiedono nelle produzioni artigianali e nelle realtà di piccole dimensioni.

In qualsiasi enoteca potete trovare i migliori vini piemontesi, come i rossi delle Langhe, come il Barolo, il Dolcetto e il Barbera d’Alba, i rossi dei Colli di Novara e del Monferrato, solo per citarne alcuni. Ma non mancano i bianchi, come il Gavi e il Roero Arneis. Partiamo insieme per un tour nelle migliori cantine del Piemonte!

tour cantine vigneti piemonte

I vitigni del Piemonte

A dominare i paesaggi bucolici di questa regione, il cui terreno è una sapiente mescolanza di argilla, limo e sabbia in proporzioni variabili, sono le uve Nebbiolo e Dolcetto. Altri vitigni molto diffusi sono la Barbera e la Bonarda, ma non mancano nemmeno Pinot Nero e Chardonnay impiegate nelle Alte Langhe per i “rossi bollicina”.

Quanto alle coltivazioni a bacca bianca, si ricordano l’Arneis, il Cortese di Gavi, l’Erbaluce e molte varietà di Moscato. In questo articolo vi guideremo in un viaggio alla scoperta di alcune cantine piemontesi che fanno uso di queste uve, producendo vini di alta qualità.

Sua maestà il Barolo DOCG

Il Barolo è uno dei vini rossi più significativi del panorama enologico piemontese. È stato definito il Re dei Vini, il cuore pulsante delle Langhe. Ogni bottiglia prodotta nei Comuni facenti parte della Strada del Barolo possiede caratteristiche uniche che la distinguono da tutte le altre.

La prima tappa è a Farigliano, nell’azienda di Anna Maria Abbona, affermata produttrice di Barolo. Il suo Barolo DOCG Bricco San Pietro proviene interamente da uve Nebbiolo coltivate a 500 slm. È un Barolo avvolgente, di colore granato intenso e delicati profumi speziati di pepe e vaniglia. Un vino che richiede tempo e pazienza per essere degustato nel pieno delle sue potenzialità.

barolo docg anna maria abbona
Barolo DOCG Bricco San Pietro di Anna Maria Abbona

Proseguendo per le Langhe, si trovano altre realtà molto apprezzate, tra cui Cadia, impresa a conduzione familiare che produce un Barolo austero dai curiosi riflessi aranciati. Profuma di rosa canina e liquirizia e si accompagna egregiamente con arrosti, formaggi saporiti, selvaggina e brasati. Godetevelo passeggiando all’ombra del noccioleto.

Degne di attenzione sono le cantine di Cortino Produttori Dianesi, in provincia di Cuneo. Qui il Barolo ha un color granata, note speziate e un gusto rotondo, risultato di una coltivazione in terreni di medio impasto, dei delastages periodici e di un prolungato affinamento. Potete degustarlo in cantina accompagnato da squisiti prodotti locali, serviti in un contesto piacevole e rilassante.

Cascina Sòt si trova a Monforte d’Alba, dove il clima è particolarmente favorevole per soggiorni nel cuore delle Langhe. Il Barolo DOCG Bricco San Pietro è realizzato con uve Nebbiolo coltivate a 380 slm, sottoposte a un prolungato affinamento che conferisce al Barolo struttura, equilibrio e persistenza. Al naso sa di frutti rossi maturi e spezie. Un vino davvero eccellente.

barolo docg bricco san pietro cascina sòt
Barolo DOCG Bricco San Pietro di Cascina Sòt

Tour cantine Dolcetto e Barbera d’Alba DOC

Due principi della viticoltura in Piemonte, due vini diversi tra loro ma egualmente apprezzabili per le loro caratteristiche, un’eterna sfida di cui è impossibile decretare un vincitore. Nel Comune di Alba vengono prodotti entrambi.

Tra Langhe e Roero, Casa Baricalino propone un Barbera rosso intenso, in armonia con l’aroma di prugna e di ciliegia che sprigiona al primo sorso e che lascia spazio a note floreali e speziate. Non è da meno il Dolcetto d’Alba dalle meravigliose sfumature violacee, asciutto e amarognolo nel sapore e di buon corpo. Il primo si abbina magnificamente alle carni rosse, mentre il secondo con antipasti di verdure e salumi.

Proseguendo nel tour cantine si arriva a Santo Stefano Belbo, paese natio di Cesare Pavese. Qui si trova Cascina Fontanette, dove il Barbera ha un grado di acidità talmente basso che ogni sorso sembra incoraggiare a riempire nuovamente il bicchiere. L’azienda propone anche un Dolcetto d’Alba dal colore rosso rubino coltivato in una vigna a forte pendenza. Questa terra particolare conferisce al vino profumi caratteristici.

Barbera d’Alba DOC Vintage 2017

Il viaggio continua a Rodello, nell’azienda di Renzo Drocco. Immersa nella campagna e intervallata da dirupi, prende il via la produzione del Dolcetto d’Alba “Ert”, che in dialetto significa proprio “terreno scosceso”. Questa caratteristica dona al vino una struttura corposa e di grande piacevolezza. Tra i vini prodotti dalla cantina è presente anche un ottimo Barbera, adatto al breve invecchiamento.

Arrivando ad Alba si può visitare Cascina Pontepietra di Luigi Drocco: in questo delizioso luogo verdeggiante, nella valle orientale del colle Diano, il Dolcetto ha tenui sfumature purpuree. Questo vino risulta straordinariamente equilibrato, dando il massimo della godibilità a un anno dalla produzione. Altra proposta di livello è un Barbera vellutato, immesso sul mercato dopo un affinamento in vasca di 8 mesi.

dolcetto d'alba luigi drocco
Dolcetto d’Alba Superiore Cascina Pontepietra DOC

Perdersi tra le Colline Novaresi DOC

Dominato dalla presenza del Monte Rosa, il territorio della DOC Colline Novaresi è caratterizzato da una grande ricchezza di vitigni autoctoni. Per questo esistono diverse tipologie di vini appartenenti alla denominazione.

Nelle cantine Enrico Crola a Mezzomerico, la valorizzazione del terroir dà vita a Giulia, un Colline Novaresi DOC tendente all’amaranto, dal bouquet che spazia dalle note fruttate a quelle speziate, tra le quali spicca un lieve aroma di cacao. Nella variante Vespolina prevale la componente tannica, che lo rende più asciutto del precedente.

giulia colline novaresi doc di enrico crola
Giulia Colline Novaresi DOC di Enrico Crola

Andando a Borgomanero, si arriva a Fontechiara. Il Colline Novaresi DOC di quest’area proviene da uve Nebbiolo in purezza sottoposte prima a fermentazione alcoolica e successivamente malolattica, con affinamento in botti in rovere per 24 mesi. Dal riflesso purpureo, la sua persistenza è data dalla prevalenza della componente tannica. Ha certificazione Vegan.

Tour cantine Gavi DOCG

Ebbene sì, anche i vini bianchi in Piemonte hanno successo. Uno su tutti? Il Gavi, o Cortese di Gavi, prodotto nell’area di Alessandria da vitigno cortese.

A Monterotondo si trovano le cantine La Mesma che lo propone in più varianti, tutte rigorosamente DOCG. Il Gavi Etichetta Gialla ha un aroma fruttato, più fresco rispetto a quello Etichetta Nera, il quale ha una maggiore persistenza e risulta più minerale per via del riposo sulle “fecce nobili”. La versione biologica è ottenuta per fermentazione spontanea dei “lieviti indigeni”.

gavi etichetta gialla la mesma
Gavi DOCG Etichetta Gialla di La Mesma

Infine va necessariamente ricordata la cantina Ghio nel comune di Bosio. Qui il Gavi è giallo oro, limpido, con sfumature tendenti al verde chiaro. Al palato risulta minerale e fresco, sprigiona note agrumate che lasciano spazio a un retrogusto di pera e frutti esotici. Da non perdere!

Vuoi partecipare alla vendemmia in Piemonte? Scopri come fare e quali cantine aderiscono.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *