Venire in visita alla Cantina Ronco Calino è un po’ un ritorno alle origini, ritrovare la pace interiore entrando in stretto contatto con la natura.
Fu proprio con questo intento che negli anni ’90 Paolo Radici acquistò la proprietà del compianto Arturo Benedetto Michelangeli (tra i più famosi pianisti italiani del XX secolo); Egli era infatti alla ricerca del luogo ideale per creare il suo personale rifugio: un luogo dove poter tornare periodicamente per godere a pieno della pace che la natura trasmette e consentire all’anima di distendersi lontano dal caos e dalla confusione della metropoli.

Questa filosofia la ritroviamo anche nell’architettura stessa della cantina dove la semplicità delle linee, l’uso dei mattoni e del legno restituiscono un eleganza che ritroveremo anche nei loro vini. Ma seguiteci fino alla fine perché cercheremo di trasmettervi i sapori della nostra degustazione anche a voi.

Oltre alla dimora sulla collina la proprietà comprendeva anche 10 ettari di terreno vitati a Chardonnay, Pinot nero ed altri vitigni minori a bacca rossa. Radici decise così di mettere a frutto la proprietà e, fondando la cantina Ronco Calino nei primi anni duemila, intraprese la produzione di Franciacorta, vino che già era tra i suoi favoriti in quanto egli stesso grande estimatore di metodo classico.
Per fare tutto ciò si rivolse a Franz Hass, guru altoatesino del Pinot nero, il quale valutò le vigne, la loro posizione ed il suolo sottostante. Alla fine della sua analisi Hass rimase molto colpito da come tutto sembrava predisposto ed impostato in maniera tale da poter trarre il meglio da quel vitigno così difficile da coltivare che è il Pinot nero.

L’attenzione alla qualità del prodotto, vedrete durante il percorso, inizia già dalla raccolta e dalla pigiatura privilegiando sempre la qualità rispetto alla quantità. Tutto il processo che va dalla coltivazione alla messa in vendita delle bottiglie dura almeno un anno in più rispetto a quello che prevede il rigido disciplinare della Franciacorta.
Torniamo però al nostro Pinot nero che divenne quindi il filo conduttore della produzione di tutta la cantina e da allora fu inserito nella cuvee di tutti i vini, da quelli base ai millesimati, donando a ciascuno in maniera diversa parte del suo carattere così peculiare e distintivo.
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Il suo spirito indomabile sembra che aleggi persino nel Satèn, dove invece come da disciplinare, Pinot nero non ce n’è. Prodotto da sole uve Chardonnay in purezza altamente selezionate, il Satèn Ronco Calino all’inizio può sembrare una creatura austera e diffidente nonché alquanto spigolosa, ma dando tempo e fiducia al vino nel bicchiere esso si schiude all’improvviso come un fiore al sole in un assaggio che è una carezza. Ampio e seducente però sempre molto garbato questo Satèn conserva però la sua guizzante freschezza originaria che dona all’insieme un equilibrio perfetto. Decisamente un vino piacevole ed invitante per coloro che lo sapranno attendere ed apprezzare.

La punta di diamante della produzione è però senz’altro il rose’ Radijan così battezzato in onore di Gianni Radici il padre del fondatore. Stiamo parlando di un vino che già dal nome lascia intuire la sua essenza maschile, elegante e raffinata il quale sa sedurre già al primo sguardo con la sua nuova nuance di una tonalità rosa tenue lucente e cristallino che brilla d’una luce propria e stimola la curiosità di chi lo va a degustare. Proseguendo l’assaggio si viene poi travolti da un crescendo di emozioni; 100% Pinot nero robusto e al tempo stesso leggiadro, Radijan rivela un gusto incisivo ed un buon corpo, consistente ma anche pervaso da un buon dinamismo e slancio grazie ad una piacevole acidità che armonizza il tutto e invoglia a prenderne un altro sorso. Degustare Radijan sarà come una corsa a perdifiato all’alba in una mattina d’estate tra i filari di Pinot nero ancora bagnati di rugiada giù a capofitto lungo i dolci pendii delle colline franciacorta e così amate dalla famiglia Radici e da tutti noi.

Ronco Calino è fondamentalmente Pinot nero nella sua forma migliore: potente, dinamico, equilibrato e bilanciato; dotato di grande freschezza e slancio ma sempre molto elegante e di classe è un vino che risulterà gradito sia ai signori sia alle signore.
Venite a visitare la cantina e a degustare, con vostra sorpresa perderete la cognizione del tempo e alla fine sarete senz’altro più rilassati e rigenerati.
Un’esperienza che lascerà in voi un ricordo indelebile e così, ogni volta che stapperete una bottiglia di Ronco Calino Franciacorta, sarà un po’ come ritornare in quest’angolo di paradiso immerso nel verde nel cuore della magica terra di Franciacorta.
