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L’enoturismo riparte con Vigneti Aperti

Il Coronavirus ci ha tenuti rinchiusi in casa per lunghi mesi, permettendoci di uscire solo per necessità e urgenze. L’impatto sul turismo è stato enorme, con un calo netto delle prenotazioni per l’impossibilità di spostarsi. Soltanto ora che gli spostamenti tra Regione sono permessi, qualcosa si muove. Ma è difficile recuperare la fiducia e partire per un lungo viaggio. Sono quindi privilegiati gite brevi in luoghi vicini a casa, il cosiddetto “turismo di prossimità”. Anche l’esigenza di restare all’aperto pone una serie di limitazioni alla scelta della destinazione.

Proprio per questo motivo l’enoturismo è favorito rispetto ad altre forme di turismo. È un turismo di prossimità, con esperienze della durata massima di un weekend fuori porta. Inoltre, le cantine hanno a disposizione una risorsa preziosa che quest’estate dovrà essere messa in campo per attirare i visitatori. Il campo, appunto. I vigneti, i luoghi dove nasce l’uva da cui si otterrà il vino. È così che nasce “Vigneti Aperti”.

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Vigneti Aperti, degustazioni all’aperto

Venerdì 12 giugno il presidente Carlo Pietrasanta ha presentato il nuovo progetto del Movimento del Turismo del Vino Lombardia, “Vigneti Aperti”. Si tratta dell’alternativa per la stagione 2020 al tradizionale Cantine Aperte, che si tiene ogni anno in tutte le cantine che aderiscono al Movimento. È un nuovo format che promuove le attività enoturistiche prediligendo gli spazi all’aria aperta delle aziende vitivinicole. In particolare, il focus è sui protagonisti indiscussi dell’affascinante mondo del vino: i vigneti.

enoturismo vigneti aperti

A partire dal weekend del 20 e 21 giugno fino al 9 novembre, le cantine apriranno le loro porte ai visitatori. Tante le iniziative programmate: magici aperitivi al tramonto, prelibate cene nel vigneto, concerti musicali in vigna, lezioni di yoga tra i filari, passeggiate in bicicletta e a cavallo, escursionismo nei terrazzamenti e trekkink, vendemmie didattiche, esperienze sensoriali dalla vigna al calice e giri in Vespa alla scoperta delle cantine.

Le cantine partecipanti

All’iniziativa parteciperà l’Azienda Agricola di Roberto Ghio, a capo del consorzio di tutela del Gavi DOCG, dove vengono coltivati i Vigneti Piemontemare. «Il nostro territorio e le nostre cantine hanno una spiccata propensione al turismo. Sono luoghi ricchi di storia, cultura, natura e bellezza. Questa iniziativa ci ricorda quanto sia fondamentale fornire alle cantine gli strumenti per ospitare i turisti. In un momento difficile come questo è fondamentale ripartire dal territorio».

Anche Gigi Negri e la sua cantina La Guarda, fiorente agriturismo in Valtènesi, prenderà parte alla kermesse. «Da anni ormai abbiamo trasformato i nostri vigneti in qualcosa di più; un’occasione per presentare un territorio. Abbiamo sviluppato una proposta enoturistica che consente anche brevi soggiorni in agriturismo. Negli ultimi tempo, poi, a fronte delle tante richieste, abbiamo coinvolto i visitatori nei lavori in vigna. Una grande opportunità per comunicare noi stessi e far comprendere il nostro lavoro e quanta passione ci mettiamo».

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Ripartire insieme, all’aria aperta

«Le cantine hanno immensi spazi di accoglienza a cielo aperto di cui usufruire: i vigneti». Maurizio Pescari, giornalista

«Per conoscere ed apprezzare un buon vino bisognerebbe prima di tutto concedersi una passeggiata in vigneto». Giovannella Fugazza, Castello di Luzzano

«Volete mettere un brindisi in vigna? Avrà un valore straordinario, sarà una iniezione di entusiasmo per tutti e darà il via alla tanto attesa ripresa, dopo mesi davvero difficili». Luigi Negri, La Guarda Agriturismo in Cantina

brindisi vigneti aperti
Hands toasting red wine glass and friends having fun cheering at winetasting experience – Young people enjoying harvest time together at farmhouse vineyard countryside – Youth and friendship concept

«È importante che il vigneto non sia soltanto funzionale, ma anche esteticamente gradevole. Un luogo dove regnano bellezza e armonia, da progettare e costruire come fosse il giardino di casa propria». Valeria Fasoli, Donne della Vite

«Vogliamo ripartire dall’autenticità, che è ciò che i nostri visitatori ci richiedono. Di essere autentici e genuini, raccontando cos’è il lavoro in vigna e in cantina. Con linguaggi e modalità semplificate, ma trasmettendo concretezza. I vigneti saranno il fulcro della ripresa dell’enoturismo». Cristina Mascanzoni Kaiser, Wine Ho

«Con il progetto “Io Bevo Lombardo”, la Regione sta incentivando l’acquisto dei vini lombardi per sostenere i produttori. L’iniziativa “Vigneti Aperti” risponderà alle esigenze di tranquillità, relax e isolamento dei turismi, in luoghi rurali e sicuri». Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia

«I turisti necessitano di emozioni da vivere, hanno bisogno di respirare all’aria aperta. “Vigneti Aperti” consentirà il ritorno alla terra, in un luogo, quale la vigna, che trasmette bellezza e sensazioni positive». Paola Frigerio, Frigerio Viaggi