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Come conservare il vino: il termometro in cantina

Siamo abituati a focalizzare l’attenzione sulle caratteristiche dei vini che entrano nella nostra dispensa. Spesso però non diamo sufficiente importanza a come conservare il vino che abbiamo acquistato.

Il vino va in frigo? Nell’armadio? Nel sottoscala? Qual è la temperatura adatta alla conservazione del vino e qual è il luogo adatto dove tenere le bottiglie?

cantina conserva vino

Come si conserva il vino? Al fresco!

Le metodologie di conservazione dei vini diventano ancora più importanti durante la stagione estiva, quando le nostre case si riscaldano e si illuminano maggiormente. Se la bella stagione riempie i cuori di spensieratezza e voglia di divertirsi molto spesso può fare danni nel bicchiere.

Per comprendere l’importanza di tutto ciò, basta pensare all’ultima visita in cantina effettuata. Se è passato troppo tempo, quale migliore occasione della bella stagione per prenotare la prossima?

Non importa se la cantina profuma di storia o se è nata dalla matita di un illustre architetto. Sia che si tratti di una cantina talmente grande da perdersi nella maestosità dei filari, sia così sorprendentemente piccola da sentirsi in famiglia, ciò che colpisce immediatamente è la “cantina”. In qualsiasi modo e luogo inizi la nostra visita, l’aspetto che maggiormente rimarrà nella nostra mente è quel luogo fresco, ovattato, buio, lontano dai clamori del mondo che raccoglie e protegge botti, tini, barrique e bottiglie.

Come realizzare una cantinetta a casa

Per coloro che non hanno il privilegio di “scendere in cantina” per prendere il proprio vino, bastano poche semplici regole per creare quel microclima ideale per conservare il vino.

Sei alla ricerca di una cantinetta casalinga? Qui puoi trovare quella che più ti piace!

conservare cantina

Occhio alla luce

Primo fondamentale aspetto è di realizzare una “cantinetta” che permetta alle bottiglie di stare in posizione orizzontale e al buio. È importante considerare che il vino all’interno delle bottiglie è “vivo” e si evolve continuamente. La luce e l’aria possono alterarne gli aromi anche irrimediabilmente. I vini sono sensibili alla luce, soprattutto dei raggi ultravioletti. Le bottiglie spesso hanno la colorazione verde proprio per difendere il contenuto dall’esposizione alla luce. Il locale che abbiamo scelto per ubicare la nostra cantina deve quindi essere più buio possibile. Se non è possibile oscurare a sufficienza la stanza, meglio lasciare le bottiglie nella loro cassa.

Vino che respira

Oltre la luminosità (pericolosa anche quella al neon), l’altro fattore da tenere in considerazione è la posizione delle bottiglie; le bottiglie devono stare coricate in orizzontale. Durante la conservazione in bottiglia il vino si dice che “respira”, cioè compie il processo di micro-ossidazione cambiando colore e aroma. Questo perchè piccole irregolarità nella bottiglia o i pori del sughero consentono sempre un certo scambio di ossigeno. Questo può diventare pericoloso nel momento in cui il tappo perde elasticità, facendo penetrare sempre maggiore aria. Lasciare le bottiglie in orizzontale permette al vino di bagnare costantemente il tappo, il quale aderirà perfettamente al collo della bottiglia.

conservare vino orizzontale

Cosa succede invece quando il vino sa di tappo? Scoprilo in questo articolo.

Niente sbalzi di temperatura

Altro elemento importante è la temperatura. Il luogo scelto per conservare il vino deve avere una temperatura costante senza eccessivi sbalzi con picchi di freddo (che provocano sedimentazioni e cristallizzazioni) o di caldo (che accelerano l’evoluzione organolettica). Oltre alla presenza di un’umidità intorno all’80%, all’assenza di odori (niente cipolle o marmitte di auto nelle vicinanze!) e ad una giusta areazione (mai tenere le bottiglie troppo vicine al muro), la temperatura gioca un ruolo importantissimo nella conservazione del vino.

Per questioni di praticità si afferma che la temperatura ideale di conservazione del vino è compresa tra 12°C e 14°C, quella cioè che permette al vino di passare dalla cantina al bicchiere. In realtà il vino non soffre se conservato tra i 6°C e i 18°C, anzi sopporta fino a 20°C. Alcuni vini particolarmente strutturati ed invecchiati sprigionano tutto il loro carattere proprio a temperature vicino ai 18°C (mentre una temperatura costante superiore a 25°C altera il vino conferendogli un aroma “di cotto” tipico della frutta conservata).

conservare vino temperatura

Ogni vino al suo posto

Le temperature variano a seconda della tipologia di vino che stiamo conservando ed è quindi opportuno strutturare la nostra cantinetta mettendo nella parte più bassa gli spumanti (spumanti e vini bianchi possono stare in frigo ma soltanto per pochi giorni prima del servizio) e nella parte più alta i vini rossi invecchiati che meglio sopportano temperature maggiori. Quindi per un giusto posizionamento dovremmo mettere, in ordina dall’alto verso il basso:

  • vini rossi invecchiati
  • vini rossi strutturati
  • vini rossi giovani
  • vini rosati
  • vini liquorosi
  • vini bianchi strutturati
  • vini bianchi
  • vini spumante
conservare vino posizione

Quindi, ricapitolando, se non si ha la possibilità di conservare il vino in una vera cantina è possibile ricreare un microclima il più possibile vicino a quello naturale. Se le condizioni ambientali non lo consentono, esistono anche cantinette studiate appositamente per riprodurre le condizioni tipiche di una cantina. Altrimenti si consiglia di acquistare una buona bottiglia di vino ben conservata dal produttore o in enoteca e stapparla la sera stessa con gli amici. Alla giusta temperatura di servizio, mi raccomando!