
Rinomate in tutta Italia, le Cantine Valtellina vantano un assortimento di vini di tutto rispetto, ricavati da uve pregiate. Questo lembo di terra lombarda che si estende per 120 km ed è largo meno di 70 km, confinante con lo svizzero Cantone dei Grigioni, ha ispirato grandi scrittori del calibro di Carducci (che la ricorda in alcuni passi delle “Odi barbare”).
È un concentrato di tradizioni ed un susseguirsi di sapori, di aromi e di profumi di montagna, di piatti corposi e genuini, ma soprattutto di vini strutturati e di carattere, che accompagnano i lauti pasti dei fortunati visitatori di questa zona. Scopri di più sulle cantine Valtellina e sulle specialità enogastronomiche di questa terra da sogno!
Cantine Valtellina: le specialità culinarie del territorio
È possibile compiere diversi percorsi, sia enologici che culinari, variegati ed interessanti: ogni luogo ha le sue prelibatezze, si possono assaporare pietanze uniche nei ristoranti tipici e degustare i migliori vini facendo il giro delle cantine in Valtellina.

Partendo da ovest si trova Chiavenna, il cui piatto tipico è un gustoso primo di gnocchetti con farina, latte e pane, ma non è l’unico. La polenta taragna (dal nome dialettale del bastone che serve a mescere la polenta, il “tarel”) e vari tipi di ravioli racchiusi da una sfoglia di grano saraceno sono il filo conduttore della cucina locale. Oltre ai decantati meli sparsi ovunque, uno dei simboli alimentari della Valtellina è la bresaola, di cui Sondrio è tra i migliori centri produttivi. Prodotto IGP, richiede il clima tipico dei bassipiani, fresco ed asciutto, che garantisce la perfetta stagionatura della coscia di manzo.
Esplorando le Alpi Orobie, ai confini con il Bergamasco, si scopre il Bitto DOP, di cui si tiene periodicamente una manifestazione a tema a Morbegno. È una varietà di formaggio il cui nome, probabilmente, vanta origini celtiche (deriva dalla parola “bitu”, che aveva attinenza con una lunga conservazione della cagliata), prevalentemente vaccino con una piccola percentuale di latte di capra (circa il 10%) sul totale. Teglio, nella media Valtellina e ad est rispetto a Sondrio, è la città patria degli “sciatt” (frittelle dal sapore rustico, ripiene di formaggio filante) ma, soprattutto, rappresenta una tappa imperdibile per assaggiare un’altra specialità valtellinese. Qui viene cucinata la ricetta originale dei pizzoccheri, tipica pasta preparata con la farina di grano saraceno.
Cantine Valtellina: una viticoltura “eroica”

Conosciuta in tutto il mondo per i suoi eccellenti vini e le sue specialità gastronomiche, la Valtellina è una meta ambita dai turisti amanti della buona cucina. Anche i winelovers, gli appassionati di vino, visitano spesso le cantine Valtellina per conoscere i segreti e imparare le tradizioni dei produttori locali. Una delle caratteristiche più celebri dei vigneti della Valtellina è il loro posizionamento sui versanti delle montagne. Pareti scoscese, ripidi sentieri e scalette e terrazzamenti sono gli elementi che compongono il paesaggio valtellinese.
Certo non è facile per i viticoltori affrontare un territorio così impervio, ma le tradizioni sono irrinunciabili e chi coltiva vino in Valtellina lo sa bene. Questo comporta una viticoltura totalmente manuale, definita appunto “eroica” sia per il territorio impervio che per le difficoltà derivanti nel coltivarlo. Nel momento della vendemmia, ancora oggi, si possono ammirare i braccianti che sorreggono sulle spalla i “portini”, le gerle piene di grappoli d’uva, e affrontano i ripidi sentieri per raggiungere i trattori per riversare l’uva, che verrà poi trasportata in cantina.
I vini della Valtellina

In Valtellina è il nebbiolo che la fa da padrone; un vitigno complesso, robusto, con radici profonde nel terreno. La sua coltivazione dà vita a vini rossi di carattere, che ben si accompagnano alle pietanze strutturate tipiche della Valtellina. Tra le denominazioni ricordiamo le più prestigiose:
- Sforzato DOCG. È prodotto con uve Nebbiolo nella provincia di Sondrio, luogo d’elezione per il passito secco grazie alla scarsa umidità. Le uve vengono riposte nei fruttai adeguatamente areati, ideali per forzare la loro maturazione (ragion per cui questo vino ha tale nome), per più di tre mesi e mezzo, durante i quali le uve perdono buona parte dell’acqua aumentando la loro concentrazione. Dopodiché vengono sottoposte a pigiatura ed il vino ottenuto fatto maturare ed affinare per due anni.
- Valtellina Superiore DOCG. Di gradazione alcoolica leggermente inferiore rispetto allo Sforzato, anche in questo caso vengono utilizzate uve Nebbiolo lavorate e sottoposte a maturazione per due anni, diventando riserva a tre per un numero limitato di bottiglie, quando ve ne siano i presupposti. Esistono cinque sottozone che raggruppano le cantine Valtellina che producono il Valtellina Superiore: Sassella, Grumello, Inferno, Maroggia e Valgella.
Leggi di più: “I vini della Valtellina: passione per la tradizione. Dove nascono i vini valtellinesi e i principali vini della Valtellina“
- Rosso di Valtellina. È un vino d’altura, con vitigni che si trovano fino a 700m, nelle Alpi Retiche; in prevalenza fatto con uve Nebbiolo, prevede un’aggiunta di circa il 10% di altre varietà , come la “Rossola” e la “Pignola”, ed un affinamento di circa sei mesi. Può essere considerato un robusto vino “tutto pasto”.
Eventi in Valtellina: il “Valtellina Wine Trail”
Il Valtellina Wine Trail è un evento che si svolge una volta all’anno. Si tratta di una particolare manifestazione di corsa a piedi, praticamente un giro per le cantine Valtellina, da attraversare tra un vigneto e l’altro! Previsto per il prossimo 9 novembre, le iscrizioni online agli itinerari sono aperte dall’inizio del mese di luglio. Potranno partecipare tutti coloro che, diventati maggiorenni entro la data della gara, siano tesserati FIDAL, CSEN o risultino possessori di “Run Card” o “Mountain&Trail Run Card”. Durante la giornata si svolgeranno tre percorsi:
- il “Valtellina Wine Trail” che partirà da Tirano (la città da dove parte il trenino rosso per Maienfeld, da cui raggiungere la baita ispirata ad Heidi) a mezzogiorno, di oltre 42 km (praticamente una maratona), la cui quota d’iscrizione è di 50,00 €;
- il “Valtellina Half Wine Trail” con partenza da Chiuro sempre alle 12.00 e lunghezza del tragitto di quasi 22km (40,00€ d’iscrizione);
- il “Sassella Wine Trail” da Castione Andevenno, corsa non competitiva con inizio previsto per le ore 10.00, di 12,55km (30,00€ per partecipare).

Durante i rispettivi tragitti sarà possibile reintegrare le energie ed i liquidi persi in punti di ristoro ubicati lungo gli itinerari. In piena sintonia con la natura, quest’evento aderirà alla campagna “Io non getto i miei rifiuti” e al progetto “Plastic Free”, pertanto non sarà possibile disperdere nell’ambiente alcun oggetto e sarà bandito l’uso della plastica. Coloro che infrangeranno le regole saranno squalificati.
Cantine Aperte Valtellina: vivere il vino

Chiunque teme di non trovare delle cantine aperte in Valtellina in settimana può stare tranquillo: molte sono aperte anche la domenica. Addirittura in queste aziende vinicole è possibile trovare un servizio di ristorazione, un’opportunità per sperimentare i più indovinati abbinamenti tra vino di alta qualità e piatti locali a prezzi ragionevoli. Lasciatevi guidare dai consigli degli addetti a lavori e godetevi un’esperienza di degustazione indimenticabile.
Ma c’è di più. La Valtellina aderisce al tour Cantine Aperte per l’ultimo fine settimana di maggio, insieme alla regione Lombardia, come accade in tutta Italia. Anche quest’anno, le cantine sociali che fanno parte del Movimento del Turismo del Vino hanno aperto i battenti al pubblico. Durante l’ultima manifestazione sono stati organizzati dei giri in Vespa per tutta la regione, al fine di promuovere l’esplorazione di territori ancora sconosciuti. Durante i giri panoramici alla scoperta dei passaggi della vinificazione e dell’affinamento, i visitatori hanno degustato i vini Valtellina e comprato pregiate bottiglie. In sostanza, questo evento è un vero percorso didattico che soddisfa tutte le curiosità sui vini della Valtellina, suggerendo eccellenti abbinamenti “food and wine”.
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