Che cos’è Cantine Aperte? È una manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino, un’associazione no-profit che ad oggi conta più di 1000 associati, selezionati tra le cantine italiane che offrono una serie di servizi di qualità. Dal 1993 l’ultimo fine settimana di maggio, in tutta Italia, le cantine facenti parte dell’associazione aprono le porte agli amatori, permettendo non solo di degustare i vini, ma di effettuare percorsi enogastronomici.

Lo scopo dell’evento
Scopo che da anni si è prefissata l’associazione Movimento Turismo del Vino non è solo quello di promuovere la storia e la conoscenza di questa bevanda attraverso delle visite guidate nei luoghi di produzione, ma anche di incentivare il turismo in tutte le aree dell’Italia. A questo si aggiunge quello di migliorare la qualità dei servizi e di incrementare l’immagine e le prospettive economiche e occupazionali che il settore del vino ha in tutta la nazione. Grazie a questa associazione no profit si ha una visione del vino integrata in maniera completa all’interno del territorio.
Cantine aperte in Veneto: il vino come legame tra cultura e territorio
Cultura e tradizione, amore e passione per la terra e i suoi prodotti e ciò che si prova in una degustazione di vini in Veneto , vivendo l’insieme di sapori e di emozioni che lo contraddistinguono. L’Italia è una nazione che dal nord al sud, grazie a un clima mite, ma al contempo variegato, permette la coltivazione di viti dalle caratteristiche diverse e uniche, talmente speciali da essere la base di vini che lasciano un retrogusto significativo e che appassionano da secoli esperti, appassionati e amatori.
Il vino si fonde con la realtà di ogni territorio, non solo rispecchiando la cultura della terra, ma anche gli usi e costumi di un mondo che ha una sua storia. Il Veneto è un esempio di come ogni parte della regione sia costellata da una specifica realtà vinicola. Cantine aperte Veneto, nasce come ogni anno al fine di promuovere la conoscenza di questo mondo, per entrare in una realtà tutta da scoprire impregnata di gusto, sapori, storia e curiosità

La storia del vino nel Veneto
La regione del Veneto è una di quelle in cui la storia del vino ha delle radici molto profonde, che vanno indietro nel tempo, addirittura prima dell’avvento dei Greci e dei Romani. Alcune ricerche hanno dimostrato che sul territorio già prima dell’VII secolo erano presenti gruppi autoctoni di viti, che poi furono integrate da quelle portate dagli Etruschi. Il vino di questa regione già in epoca romana veniva considerato di qualità elevata, tanto da essere paragonato al Falerno. L’Amarone, il Recioto, il Soave, il Prosecco, il Valpolicella e il Bardolino sono quelli oggi più conosciuti, molto caratteristici per una storia che è unica come quella della regione di provenienza. Lo sviluppo di questi vini infatti è strettamente collegato alla crescita e alla storia dei luoghi ad essi collegati.
Il Veneto è una di quelle regioni in cui grazie alla presenza di numerose viti autoctone, si è potuto creare nei secoli tipologie particolari di bianchi e rossi dai gusti intensi. Un esempio sono le uve rosse come la Corvina, la Rondinella e il Raboso oppure i vigneti da cui si produce l’uva bianca del Trebbiano Soave e del Prosecco (glera). L’evoluzione dei vini è innestata all’interno della cultura veneta. Ogni anno se ne creano quasi 8 milioni di ettolitri. I vini veneti definiti DOCG, ovvero Denominazione di Origine Controllata e Garantita, sono in percentuale moltissimi, sottolineando come la cultura per questa bevanda sia parte integrante della storia della regione, oltre all’intensa passione e all’amore per il vino.
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Alla scoperta dei vini bianchi
Si partiva da Soave, alla scoperta della delicatezza dei vini bianchi, zona che rispecchia la presenza di due particolari uve, come la Garganega e il Trebbiano Soave, immersi in un mondo medievale con il suo famoso Castello circondato da mura merlate e spettacolari torri di guardia. Le zone del comune di Soave sono caratterizzate non solo dalla produzione di un vino da tavola secco dal sapore delicato, ma anche di quella della produzione di vini spumanti sia con Metodo classico che Charmat. L’itinerario prevedeva un viaggio attraverso le colline di Illasi per concludersi a Colognola ai Colli.
Altra zona da vivere e gustare era quella tra Conegliano Veneto e Valdobbiadene luogo in cui nasce una particolare uva come quella del Prosecco da cui deriva il nome del tipico spumante. La caratteristica di questo vino è quello di essere non solo delicato e dolce, ma anche di avere delle qualità aromatiche che vengono esaltate in modo straordinario dalla tipologia di lavorazione del prodotto. Dietro alla storia dell’uva vi è quella di un territorio in cui la cultura del vino è immersa in un paesaggio straordinario di bellezze naturali. Un esempio è Conegliano Veneto luogo pieno di storia le cui mura si inerpicano tra valli e colline ricche di vigneti. Questa tipologia di uva è talmente apprezzata che non solo viene utilizzata al fine di creare le versioni di spumante, ma anche un vino da tavola frizzante e molto delicato.
Alla scoperta dei vini rossi
Per chi è invece appassionato di vini rossi, dal sapore inconfondibile e dai gusti intensi e al contempo equilibrati, recarsi a nord di Verona, nella zona chiamata Valpolicella, poteva essere l’occasione di degustare vini come l’Amarone. Questa zona è caratterizzata dalla presenza di quattro valli, con moltissimi vigneti da cui si ipotizza il nome, ovvero valli dalle molte cantine della Valpolicella da visitare che già i latini chiamavano vallis-polis-cellae, che producono uve molto particolari, come la Corvina, Rondinella e Molinara che sono alla base di un vino molto ricco, denso e dai sapori forti. Più dolce e delicato invece il Recioto, le cui uve sono identiche a quelle dell’Amarone, ma con una fermentazione meno lunga che permette di mantenere il gusto più delicato.
Cantine aperte Veneto è un’occasione per poter vivere due giorni nel gusto degli itinerari enogastronomici proposti dall’associazione Movimento del Turismo del Vino. Adatto non solo per chi apprezza questa bevanda o ne è un appassionato, ma anche per chi vuole scoprire nuove realtà e curiosità per i luoghi in esame.
Come partecipare a Cantine Aperte Veneto 2021
Quest’anno l’evento si svolgerà sabato 29 e domenica 30 maggio e come per le precedenti edizioni saranno previsti una serie di percorsi al fine di permettere non solo di poter vivere l’esperienza delle degustazioni, ma anche focalizzarsi sulle realtà collegate alla storia e alla cultura del territorio.
Cantine Aperte Veneto 2021 è un mezzo d’incontro tra i produttori dei vini di una delle regioni in cui la storia e la cultura di questa bevanda si fondono in una realtà presente in ogni parte del territorio e coloro che vogliono vivere un’esperienza differente.

Scopri l’elenco completo delle cantine che partecipano all’evento