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Barone Pizzini Franciacorta e lo “stile Franciacorta”

Abbiamo parlato spesso della Franciacorta, dei suoi vini e della sua storia antica. Ma non sappiamo ancora come è nata la Franciacorta come la vediamo oggi, con le sue cantine e i suoi luoghi di interesse. Questa storia coinvolge, in particolare, una tra le cantine più antiche e famose Barone Pizzini Franciacorta.

cantina barone pizzini franciacorta

La Franciacorta e i suoi pionieri

Tutto iniziò tra la fine del XVIII e il XIX secolo, quando diverse famiglie nobili e alto borghesi di varie zone del nord Italia scelsero la Franciacorta come luogo ideale per trascorrere le loro vacanze. Acquistarono quindi i terreni e vi costruirono le loro case di campagna con annessa azienda agricola, che in seguito decisero di convertire in vitivinicola dando origine alle cantine. Oggi esse rappresentano le cantine storiche della Franciacorta. Queste famiglie possedevano un ingente patrimonio economico, proveniente da altre attività principali, che decisero di investire in parte nello sviluppo delle potenzialità di questo territorio.

Per tale motivo questi nobili oggi vengono definiti “pionieri della Franciacorta”: è grazie alla loro visione illuminata e per certi versi visionaria che oggi possiamo apprezzarne lo stile inconfondibile e i rinomati vini. Tra le cantine vessillifere dello “stile Franciacorta” spicca Barone Pizzini Franciacorta, che ha saputo incarnare meglio di tutte lo Zeitgeist Franciacorta nel corso delle varie epoche proprio in nome di quello spirito visionario che ne è stato l’artefice ed il promotore. Una capacità imprenditoriale, concreta e quasi geniale, ma con una buona dose di azzardo e sregolatezza. È con queste caratteristiche che i fratelli Enrico e Bernardino Pizzini fondarono l’Amministrazione Agricola Pizzini e si distinsero subito come agricoltori illuminati.

Come nascono le cantine Barone Pizzini

Giulio Pizzini Franciacorta

Ci spostiamo ora nel primo ‘900, in piena belle époque, fertile grembo in cui si va sviluppando l’embrione della Franciacorta contemporanea. È proprio in quel periodo che vissero il Barone Giulio Pizzini Piomarta von Thurberg, capostipite, e il Barone Edoardo Pizzini Piomarta, colui che ha contribuito forse in massima parte all’ascesa franciacortina. Uomini del proprio tempo, pienamente coinvolti in quella che è la realtà politica e socio culturale dell’epoca, partecipata in maniera attiva e con impegno in prima persona. Furono persone molto concrete, perfettamente calate nella realtà del tempo e nelle sue dinamiche, dotate di grande senso di responsabilità. Al tempo stesso, però, vissero appieno la frivolezza e la spensieratezza della belle époque, mantenendo un occhio attento all’ascesa e all’affermazione della classe sociale alto borghese di derivazione industriale.

Eadoardo Pizzini

Edoardo Pizzini era particolarmente affascinato da ciò che proveniva dal mondo anglosassone (considerato allora al’’avanguardia) e dalle tendenze che stavano producendo dei veri e propri status symbol di certe categorie sociali. Tra questi c’erano il culto della velocità e l’innovazione tecnologica che si concretizzano nel mondo delle automobili, soprattutto in quelle sportive e veloci, e l’esercizio di hobby esclusivi, come il gioco del golf. Nel 1927 fonda il Franciacorta Golf, uno dei primi impianti in Italia e all’epoca il più all’avanguardia. Il golf contribuì ad orientare su questa zona gli interessi e le nuove tendenze alto-borghesi, contribuendo così allo sviluppo della tipica “joie de vivre” franciacortina che è la controparte dello spirito imprenditoriale insieme al quale va a costituire lo “stile Franciacorta”. Se vuoi scoprire cosa puoi visitare in Franciacorta, leggi questo approfondimento.

La scelta biologica delle cantina Barone Pizzini

Ancora oggi la Franciacorta è rimasta fedele al suo credo innovatore, con il quale ha saputo interpretare le esigenze del pubblico ed è divenuta una stella nascente del panorama enologico mondiale. Ha ottenuto eccezionali riconoscimenti grazie anche al suo disciplinare, così preciso ed esigente. In questo momento storico, l’attenzione è posta soprattutto sulla sostenibilità dell’impatto ambientale: anche stavolta Barone Pizzini è in prima linea. Anzi, è forse l’esempio meglio riuscito di cantina ecosostenibile a 360 gradi. La sostenibilità è applicata sia nella conduzione agricola sia in cantina, che ha un impatto ambientale minimo grazie all’utilizzo di materiali e tecniche all’avanguardia.

Calici di vino Franciacorta Barone Pizzini

Non è quindi un caso se attualmente Barone Pizzini funge da portabandiera della Franciacorta e si presenta come guida “spirituale” per tutte le altre cantine. Per le più importanti e storiche, ma anche per quelle più piccole, maggiormente legate alla territorio e alla sua gente. Queste ultime sentono talmente forte il legame con la terra da decidere di intraprendere la strada del bio, con la volontà di preservare le proprie tradizioni ma anche di rinnovarsi di continuo, secondo lo “stile Franciacorta”.

I vini Franciacorta Barone Pizzini

Franciacorta: un territorio, un metodo e un vino. E anche uno stile aggiungiamo noi, stile che proprio Barone Pizzini ha sintetizzato perfettamente in due vini che ne sono l’emblema. Essi sono Animante e Golf 1927 e sono la concretizzazione del binomio azzardo-concretezza che costituisce la struttura portante del fenomeno Franciacorta.

Animante Barone Pizzini

Con la sua cuvée costituita da uve provenienti da tutti i vigneti di proprietà, Animante è l’espressione del territorio nelle sue varie sfaccettature. È primo portavoce della concretezza caratteriale franciacortina, focalizzata dinamicamente verso l’obiettivo da raggiungere che trova espressione nella sferzante acidità di questo vino. Acidità supportata da una buona struttura di base, che non è rigida e pesante ma si rivela solida e al tempo stesso molto fresca, a tratti balsamica. Essa dà slancio verso la verticalità necessaria per scalare le vette della qualità verso l’eccellenza. Per giungere poi ad un finale lungo, che dà l’idea di progredire all’infinito stimolando in maniera piuttosto seducente la degustazione.

Animante Barone Pizzini Franciacorta

Golf 1927 Barone Pizzini

Come potremmo definirlo se non il simbolo della “joie de vivre” franciacortina? Già il nome ci riporta alla belle époque di Edoardo e Giulio Pizzini e dei pionieri della Franciacorta, quando tutto ebbe origine. Si tratta del vino fratello e controparte dell’Animante; nasce da una cuvée simile ma è più abboccato, immediato e spensierato, senza per questo essere un facile spumantino da aperitivo. Ciò è possibile grazie ad un sapiente assemblaggio delle varie basi in un insieme altamente equilibrato e bilanciato che ne fa un vino armonico molto fresco e gradevole. Al contempo è dotato di una certa struttura che lo contraddistingue e lo differenzia dalla massa, facendone sì un vino “da svago”, ma con stile. Perché anche nello svago e nel tempo libero bisogna sempre mantenere un certo stile, lo “stile Franciacorta”.

Golf Barone Pizzini Franciacorta

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